Salta ai contenuti. | Salta alla navigazione

Autostrada AP-1 Eibar-Vitoria, Viadotto Basagoiti, Spagna

Efficienza ingegneristica affiancata ad elevate prestazioni, sicurezza e costi ridotti
ULMA ha contribuito a realizzare delle migliorie infrastrutturali in questo paese basco attraverso la costruzione del tratto Eskoriatza - Arrasate.

Descrizione

ULMA ha contribuito a realizzare delle migliorie infrastrutturali in questo paese basco attraverso la costruzione del tratto Eskoriatza Nord-Arrasate Nord dell’autostrada che collega Eibar a Vitoria.

Su questo tratto di strada sono stati completati diversi progetti, quali, ad esempio, la galleria Izurieta-Apotzaga, lunga 260m, che termina sul viadotto di Basagoiti, 427m, progettato per salvaguardare l'alveo fluviale esistente. Inoltre, sono stati creati due sovrappassi che consentono di superare la complessità orografica del territorio.

Il viadotto Basagoiti, lungo 427m, è composto da tre pile a forma di V, con campate di 35m, ancorate ad un plinto. Le pile hanno sezione rettangolare: 2,25m di altezza e 5,50m di larghezza. Gli assi dei supporti di deformazione formano un angolo quasi retto.

Soluzione ULMA

Per la realizzazione delle pile sono stati impiegati la cassaforma con travi su sostegni H-33 sufficientemente lunghi per gettare il calcestruzzo necessario per entrambe le fasi (35m in lunghezza). Inoltre, con multistrato e travi, sono stati costruiti gli impalcati della cassaforma a travi HM-500. I prodotti assemblati erano poggiati da sostegni H-33, distanziati di 0,5m. Per la giunzione degli impalcati sono stati utilizzati dei tiranti. Due set di torri T-500 hanno consentito la distribuzione dei carichi dalle pile a terra. I carichi sono stati sopportati anche dal plinto attraverso profili con barre di ancoraggio e cunei di disarmo della cassaforma.

Per evitare deformazioni e crepe del calcestruzzo in fase di disarmo la pila è stata lasciata appoggiata alle torri finali ed ancorata a mezza altezza.

Per il getto delle pile è stato utilizzato calcestruzzo autocompattante che ha permesso di evitare l'uso dei vibratori. Questo ha anche consentito  di ottenere una migliore qualità e finitura del calcestruzzo, evitando la comparsa di imperfezioni.

Il sistema adottato per la galleria a cielo aperto di Izurieta-Apotzaga consisteva in un carro per cassaforma movimentabile per gettare tutta la sezione della galleria. Per spostare la cassaforma da un tratto all'altro, il carro, posizionato su un sistema di traslazione è stato movimentato lungo una trave guida.

Il Reparto d’Ingegneria di ULMA ha progettato una struttura leggera in grado di movimentare una cassaforma verticale BIRA di grandi dimensioni senza l'intervento di mezzi ausiliari esterni. Questo ha consentito di ottenere prestazioni notevoli, mantenendo elevati standard di sicurezza e costi di esecuzione ridotti. Questo è stato garantito anche dall'uso di un sistema di azionamento idraulico sia per la movimentazione longitudinale lungo l'asse della galleria che per il disarmo della cassaforma.

In totale, il carro era lungo 12,25m con una sovrapposizione di 17cm sulla fase precedente e 1,30m sulla parte anteriore per fissare il fermagetto e la piattaforma di lavoro.

I pannelli BIRA sono stati fissati alle travi longitudinali (uniti mediante connettori e perni da 20x70) che hanno la funzione di creare dei punti di sostegno per i pannelli superiori della cassaforma. Questi traversini hanno consentito inoltre di far passare gli ancoraggi attraverso i pannelli per unirli al supporto delle travi. Questi componenti sono in grado di sopportare la pressione esercitata dal calcestruzzo e di garantire la stabilità completa durante la lavorazione e in fase di sostituzione della cassaforma.

Nello stesso tratto autostradale, ULMA ha realizzato il montaggio del blindaggio e della cassaforma per i sovrappassi 13 e 16. La soluzione adottata per costruire i cavalcavia è stata la cassaforma ENKOFORM HMK e in un blindaggio appoggiato sulle fondazioni. Inoltre, in prossimità delle spalle sono stati utilizzati una serie di profili laminati per carichi elevati, questo per risolvere il problema di eventuali pendenze.