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Quando la fiducia si traduce in opera d’arte

23/10/2023
Il Museo di Arte Moderna di Varsavia è concepito come uno degli edifici culturali più moderni del mondo. Questo edificio non solo farà le delizie degli appassionati d’arte, ma offrirà anche un’esperienza indimenticabile agli amanti dell’architettura e della costruzione.

Le pareti di calcestruzzo bianco a vista si combinano alla perfezione con gli spazi interni, mentre il volume dell’edificio si integra nell’ambiente culturale della città. Il team di ingegneria di ULMA in Polonia ha lavorato in modo continuo negli studi e nell’applicazione di casseforme e ponteggi per garantire la massima qualità delle superfici di calcestruzzo. Oltre alle competenze tecniche e all’esperienza, ULMA ha fornito la sua capacità logistica che, data la grande portata del progetto e la sua complessità, doveva garantire le consegne di attrezzature in base a una rigorosa pianificazione e, soprattutto, rendere possibile la fornitura al cantiere di strutture di casseforme già pre-assemblate.

Una delle maggiori sfide costruttive del progetto è stata la facciata di calcestruzzo a vista. Per le sue dimensioni e caratteristiche, la costruzione della facciata si è divisa in due fasi, quella inferiore e quella superiore, entrambi i tratti separati da un muretto a forma di nicchia. Per realizzarla, il processo costruttivo è iniziato a 55 mm sopra il livello del suolo con un sistema di appoggi che ha permesso sia il puntellamento che l’abbassamento della facciata.

FACCIATA INFERIORE:

L’appoggio della facciata inferiore, composto da un sistema di puntellatura fitta, ha evitato gli effetti dell’accorciamento elastico, le interferenze con altri elementi strutturali dell’edificio e ha permesso l’installazione del ponteggio sulla facciata.

Essendo stata realizzata la facciata a 55 mm sopra il livello del suolo, il processo di abbassamento si è effettuato con un insieme di travi metalliche a doppia travatura e cunei. Questo passaggio si è svolto sotto la stretta supervisione e seguendo una sequenza prestabilita per impedire un abbassamento differenziale degli elementi della facciata.

Allo stesso tempo, nel perimetro dell’edificio, si è installato un ponteggio di 25 m di altezza per garantire la sicurezza dei lavori e abilitare uno spazio di appoggio per le casseforme esterne. Di fronte all’impossibilità di fissare il ponteggio alla facciata, si è progettato un sistema speciale di ancoraggi sfruttando i fori dei tiranti. Questa soluzione ha migliorato la stabilità del ponteggio durante l’operazione di abbassamento della facciata.

Per ottenere l’effetto desiderato di calcestruzzo a vista, si è utilizzata una cassaforma di solai con travi pre-assemblate. Questa soluzione non solo ha garantito un’alta velocità di getto, ma ha anche permesso una distribuzione simmetrica dei tiranti della cassaforma e un’adattamento della dimensione del pannello alle indicazioni dell’architetto, evitando qualsiasi segno.

FACCIATA SUPERIORE:

Dovuto al ritmo impegnativo dei lavori, le opere relative alla facciata superiore sono iniziate prima che fosse completato il processo di abbassamento della facciata inferiore. Da qui la necessità di tenere conto delle possibili interferenze tra i puntelli di entrambe le facciate.

Per sostenere la facciata superiore si sono utilizzate torri T-60 disposte all’interno dell’edificio, sulla struttura di cemento, e all’esterno, integrate nel ponteggio BRIO. Sulle torri, si è collocata una griglia di travi metalliche e cunei per permettere l’abbassamento della facciata. La griglia di travi si è invertita di 90 gradi, rispetto alla struttura della facciata inferiore, affinché le forze originate dal peso della facciata superiore si spostassero verso l’esterno della facciata inferiore già realizzata.

With regard to the concreting of the upper façade, in most cases, the same assemblies previously used for the lower façade were used which, after some minor adjustments and the replacement of the board, still made it possible to obtain top‑quality concrete surfaces.

Per quanto riguarda il getto della facciata superiore, nella maggior parte dei casi sono stati impiegati gli stessi assemblaggi utilizzati precedentemente nella facciata inferiore che, dopo alcuni piccoli aggiustamenti e la sostituzione del pannello, hanno permesso di continuare a ottenere superfici del calcestruzzo di altissima qualità. 

SCALE PRINCIPALI:

Dal punto di vista della tecnologia della cassaforma, è degna di nota la scala principale di calcestruzzo a vista. Dopo l’esecuzione dei solai, sono state realizzate le scale in due fasi. Nella prima fase, si sono realizzate le ringhiere di calcestruzzo, e nella seconda, i tratti di scala e i loro pianerottoli. Nel puntellamento delle scale si è impiegato il ponteggio multidirezionale BRIO, la cui flessibilità ha evitato le interferenze con le colonne e i solai già realizzati così come il puntellamento degli elementi inclinati.

I pannelli della cassaforma erano composti da travi e montanti affinché i tiranti potessero essere collocati al di fuori della superficie da gettare. Le giunzioni di unione tra i pannelli sono state eseguite con la massima precisione.

In definitiva, si può dire che sia la progettazione della casseratura delle scale che il suo successivo montaggio sono l’espressione dell' “arte della casseratura”.

Guarda il video per saperne di più.