Salta ai contenuti. | Salta alla navigazione

ULMA, un progetto aziendale sostenibile

14/09/2023
Secondo la prima definizione di sostenibilità pubblicata nel Rapporto Brundtland, per “sviluppo sostenibile si intende uno sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri". Questo rapporto delle Nazioni Unite intitolato "Our common future" (Il futuro di tutti noi) è stato presentato nel 1987 dalla Commissione mondiale per l'ambiente e lo sviluppo.

Da allora, ci sono state diverse conferenze e accordi internazionali che hanno compiuti progressi nel concetto di sostenibilità (Global Compact delle Nazioni Unite, Green Deal europeo ...). ULMA ha allineato la sua strategia al rispetto di questi accordi.

La sostenibilità implica la congiunzione di comportamenti, azioni e disposizioni volte a garantire l'equilibrio tra crescita economica, la tutela dell'ambiente e il benessere sociale.

Uno degli impegni che costituiscono la filosofia e la missione di ULMA è proprio quello di mantenere e consolidare un progetto aziendale attraente e sostenibile, generando ricchezza e benessere nell'ambiente. Il nostro modo di agire è orientato al rispetto dei criteri ESG (Environmental, Social and Governance) che incorporano fattori ambientali, sociali e di governance nei processi produttivi e nella gestione aziendale.

In quanto produttori responsabili e impegnati per l'ambiente, sia la progettazione dei nostri prodotti che i processi di produzione per la loro fabbricazione sono certificati secondo lo standard ambientale internazionale ISO 14001.

La progettazione dei nostri prodotti include la premessa della durabilità al fine di ottenere il massimo grado di utilizzo dal nostro vasto parco di materiali a noleggio.

Inoltre, garantiamo un alto tasso di riciclabilità dei nostri prodotti. Circa il 90% della materia prima che utilizziamo per la produzione delle nostre casseforme, sistemi di puntellamento e ponteggi, è costituito da acciaio e alluminio riciclabile. Per quanto riguarda i nostri pannelli e travi in legno, l'ambito della certificazione PEFC (Programme for the Endorsement of Forest Certification) di ULMA è applicabile alla commercializzazione delle travi in legno VM-20 e dei pannelli a tre strati, mentre l'ambito della certificazione FSC (Forest Stewardship Council) è applicabile alla commercializzazione dei pannelli con rivestimento fenolico. Attraverso queste certificazioni della Catena di Custodia ULMA FSC e PEFC, garantiamo la tracciabilità del legno proveniente da foreste gestite in modo sostenibile.

Secondo il Regolamento Europeo 2020/852 sulla Tassonomia Verde, una delle nostre attività principali consiste nella "Riparazione, ricondizionamento e rigenerazione" dei prodotti forniti ai clienti. Attraverso questi processi e altri processi logistici, applicando i principi e le gerarchie di sostenibilità, riusciamo a mantenere un business pienamente allineato con gli obiettivi della Tassonomia e dell'Economia Circolare:

  • Prolungare la vita utile dei nostri prodotti
  • Aumentare l'intensità di utilizzo del nostro parco a noleggio
  • Aumentare il riutilizzo dei nostri prodotti
  • Riconvertire in altri prodotti, i prodotti che non possono essere riutilizzati
  • Riciclare o recuperare i prodotti che non possono essere riutilizzati

Tutto ciò ci permette di raggiungere un tasso di riutilizzo dei nostri prodotti noleggiati vicino al 98% e una percentuale di riciclaggio/recupero superiore al 90% a fine vita dei prodotti.  In questo senso, i nostri stabilimenti di Oñati e Ajofrín hanno ottenuto il certificato del sistema di gestione dei rifiuti "Residuo Zero" rilasciato da AENOR. Questo certificato attesta un recupero di oltre il 90% dei rifiuti prodotti negli impianti ULMA per la produzione e la riparazione di strutture metalliche per l'edilizia. In particolare, per il primo periodo, è stata raggiunta una valutazione media del 94% e del 97% per il nostro magazzino principale.

D'altra parte, la modellazione BIM inclusa nello studio tecnico di un numero crescente di progetti di costruzione a cui partecipiamo, ci consente di ottimizzare le risorse necessarie per la costruzione di un edificio o di un'infrastruttura analizzando e valutando le diverse situazioni o simulazioni del progetto prima della sua esecuzione. 

Secondo il WorldWatch Institute, il settore delle costruzioni è responsabile del 39% delle emissioni di anidride carbonica legate all'energia e ai processi. Questa alta percentuale è dovuta alle azioni nella costruzione, trasporto e fabbricazione di materiali da costruzione, aspetti che in ULMA curiamo nel dettaglio, contribuendo al raggiungimento dell'obiettivo di riduzione delle fonti di emissioni di gas serra. In questo senso, in linea con la propria strategia di sostenibilità, ULMA sta sviluppando svariate iniziative per avvicinarsi il più possibile all’obiettivo “Net Zero".

Siamo consapevoli che la nostra responsabilità e il nostro impegno fanno parte di un impegno globale e che ogni passo che facciamo contribuisce a sostenere, rafforzare e consolidare questo impegno comune per costruire le basi di un pianeta più sostenibile. Per questo motivo, oltre ad introdurre azioni che contribuiscono a ottenere un impatto positivo sull'ambiente, creiamo reti di collaborazione e fiducia con i nostri clienti facilitando l'uso di metodi di costruzione sostenibili come BREEAM (Building Research Establishment Environmental Assessment Methodology) o LEED (Leadership in Energy and Environmental Design). Progetti emblematici come il grande centro commerciale Młociny di Varsavia, il complesso EuroCentrum di Varsavia e la Torre Skyliner di Varsavia intrapresi in Polonia, così come la Torre Ichma di Lima in Perù o il World Trade Center di Utrecht nei Paesi Bassi, costituiscono alcuni di questi esempi.